Quad ESL-63
Carissimo Renato,
le scrivo per sottoporle un quesito al quale nessuno ha risposto in maniera precisa.
Possiedo da moltissimi anni dei diffusori Quad ESL63, che mi piacciono moltissimo. Ne ho provati molti altri, ma nessuno mi restituisce un suono (per me) altrettanto gradevole. Non so se funzionino bene o male, ma sicuramente il loro suono a me piace moltissimo, e quindi rimangono l’unico punto fermo del mio impianto HiFi.
Mi sono spesso chiesto quale fosse la migliore amplificazione, e l’ho anche chiesto in diversi forum popolati da sedicenti “esperti”, ma ho ricevuto risposte molto confuse. Che una confusione ci possa essere riguardo ai gusti è comprensibile (ognuno ha i suoi), e neanche mi preoccupa, perché le orecchie le ho e ascoltare non è troppo difficile.
Il problema sorge quando si parla dal punto di vista tecnico, dove la confusione non dovrebbe esserci, e dove invece ognuno ha la sua opinione. Alcuni dicono che ci vogliono amplificatori a valvole OTL, altri che gli OTL non hanno senso se collegati ad un diffusore come le Quad per motivi che non so riportarle con precisione; alcuni sostengono che gli amplificatori che hanno senso sono quelli fatti apposta per le elettrostatiche come i Sanders mentre altri sostengono che i Sanders vanno bene con altre elettrostatiche ma non con le Quad, perchè sono stati costruiti con una diversa filosofia. Insomma, per chi (come me) non se ne intende, una grande confusione dove non si riesce a distinguere le stupidaggini dalle cose interessanti.
Per questo le chiedo, abusando della sua cortesia: dal punto di vista tecnico (ripeto, esclusivamente tecnico) quali sono gli amplificatori (a valvole e/o a stato solido) che sono più adatti a pilotare un diffusore come le Quad ESL63?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Gualtiero (Milano)
Caro Gualtiero, ad uso e consumo degli altri lettori dirò anzitutto che ho accettato di omettere la pubblicazione del tuo cognome (come da tua richiesta) perché nella lettera che mi hai inviato c’era e quindi non era anonima.
Venendo ora alle tue Quad, quello che si può rilevare tecnicamente per prima cosa, è che il modulo della loro impedenza ha l’andamento mostrato dai grafici qui a fianco.
Da cui si evince che il minimo è di 4 ohm a 10 kHz, mentre su tutto il resto della banda audio l’impedenza assume valori di assoluta tranquillità per qualsiasi amplificatore. Ed anche l’andamento dell’argomento (ovvero della “fase”) misurato da me nel 1982 dimostra che le 63 si comportano come un carico resistivo su quasi tutta la banda audio.
Personalmente, posso dire di avere riascoltato le ESL-63 pochi mesi fa, pilotate da un Galactron MK-160 (d’epoca anch’esso…) e, come prevedibile, non ho potuto notare nessun particolare problema di interfacciamento.
Quello che ho notato è stato il suono assolutamente unico di questi dipoli, che mi aveva colpito già durante la prova che realizzai per Audio Review n.12 (dicembre 1982).
Le misure che feci all’epoca evidenziano anche una grande propensione a porre in evidenza la gamma media con una forte attenuazione della risposta in ambiente dai 5 kHz in su.
Si tratta di casse caratterizzate da una distorsione contenutissima ed una altrettanto contenuta dispersione. Il tutto le rende molto simili ad una enorme cuffia… Adattissime alla riproduzione di strumenti solisti registrati abbastanza da vicino e piccoli gruppi, come ad esempio ensemble da camera.
Hanno una gamma media di qualità assoluta, accompagnata però da estremi banda non proprio all’altezza.
Tenendo conto delle loro caratteristiche di imaging e di dinamica, non si può certo ritenerle adattissime alla riproduzione di grandi masse orchestrali o musica rock, mentre con certo jazz “per pochi intimi” possono ancora andare molto bene.
Peraltro, i tuoi dubbi non vertevano affatto sul tipo di prestazioni che le 63 possono offrire, bensì sull’amplificazione che potrebbe farle esprimere al meglio delle loro possibilità.
Direi che non ci sono limitazioni particolari. Anche se il minimo a 10 kHz (unito alla scarsa propensione delle 63 all’esuberanza in gamma altissima) mi spinge a suggerirti di preferire amplificazioni a stato solido.
Quanto alla potenza massima, io suggerirei, tenendo conto anche della efficienza molto bassa, di orientarsi fra i 50+50 ed i 150+150 Watt RMS su 8 ohm, in relazione sia alle caratteristiche acustiche dell’ambiente che alla distanza di ascolto, per la quale è preferibile comunque non superare di molto i 2,5 metri.